Giro del Monte Vignola
Viste dall’altipiano della Polsa, le cime del Corno della Paura e del Monte Vignola appaiono come insignificanti elevazioni di cresta. I loro alti e scoscesi versanti sud rivelano invece la loro imponenza e posizione di dominio su gran parte della Valle dell’Adige. Per questo motivo durante la Grande Guerra le cime vennero fortificate massicciamente, in modo da poter prevalere dall’alto sui movimenti delle truppe nemiche.
Le mulattiere ed i camminamenti che mettevano in comunicazione le cime, sono oggi utilizzabili per una suggestiva escursione dal sapore storico-culturale e dal grande interesse ambientale-paesaggistico. Questo bell’anello si rivela adatto anche ai ragazzi che hanno l’occasione (e lo svago) di scoprire un frammento di storia che ha segnato in modo decisivo il destino del Trentino e dell’Italia.

Safety information
1) Prepare your itinerary
2) Choose a route that is suitable for your skill level
3) Choose suitable equipment and gear
4) Consult the snow/weather bulletins
5) Heading out on your own is more risky
6) Leave information on your itinerary and on the approximate time you expect to return
7) Do not hesitate to seek the support of a professional
8) Pay attention to the information and signs that you find along the trail
9) Do not hesitate to follow your steps backwards
10) In case of an accident, sound the alarm by calling the emergency number 112.
Please note that the practicability of the itineraries in a mountain environment is strictly linked to the contingent conditions and is therefore influenced by natural phenomena, environmental changes and weather conditions. For this reason, the information contained in this page may have changed. Before leaving for a tour, make sure the path you will approach is still accessible by contacting the owner of the mountain hut, the alpine guides or the visitor centres of the nature parks, the info offices of the local tourist board.
Start
Destination
Turn-by-turn directions
Dalla località La Polsa (1290m) si imbocca a sx la strada forestale in direzione della Malga Vignola. La bella strada forestale si alza in lieve pendenza e guadagna quota in modo costante fino a raggiungere la malga a quota 1440m.
Abbiamo già percorso un buon tratto di strada; circa 2 km. Si continua per la forestale e si raggiungono i “Ruderi” (1500m), resti ben conservati di caserme della Grande Guerra. Si continua oltre e si sopraggiunge ad una diramazione nei pressi di un monumento.
Si va a dx (ovest) e si inizia a percorrere la suggestiva stradina che si abbassa, rimanendo sul ciglio del ripidissimo versante sud, alla Bocca d’Ardole a quota 1387m. Questo tratto è molto panoramico in quanto si gode di una superlativa vista della sottostante Valle dell’Adige.
Dalla Bocca d’Ardole si continua dritti in direzione sud-ovest e si seguono le indicazioni del percorso 686 (Corno della Paura); la mulattiera inizia a salire e a superare alcune caratteristiche gallerie scavate nella roccia.
Al termine della bella e piacevole salita sulla mulattiera, si giunge al “valico” del Corno della Paura a 1470m.
Ora, con una netta svolta a sx, si sale per traccia alla vicina cima del Corno della Paura (1518m) dove si trovano le fortificazioni ed una bellissima tavola con panchine, adagiate su un terrazzo erboso particolarmente panoramico.
Seguendo il percorso effettuato in salita si ritorna alla Bocca d’Ardole.
Dalla Bocca d’Ardole si va a sx (nord) e si scende per una poco accennata traccia che cala nel verdissimo prato. Si raggiunge una forestale che transita per la bella Malga Susine (1330m), ideale punto di sosta dell’escursione. Continuando per la forestale si conclude il bell’anello ritornando al punto di partenza.
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