Trekking al Rifugio Mario Fraccaroli

Dal percheggio si segue la stradina asfaltata e si supera la località “Maso Michei”. Si ignora sulla destra la diramazione per la “Località Schincheri” (830m) e si continua sulla stradina asfaltata in salita seguendo il segnavia 108 in direzione per il Rifugio M ario Fraccaroli.

Si transita velocemente per la località “Sorgente Motori” (864m) dove si trova una fontanella, unica possibilità di approvvigionamento idrico fino al Rifugio Fraccaroli.

Si continua sul segnavia 108 e si supera un tratto di forestale/cementata assai ripida. Dove termina la stradina ha inizio il sentiero vero e proprio (sempre segnavia 108) che sale ripido nella fitta vegetazione.

Si transita per i ruderi di “Malga Penez” (1440m) e si continua in salita fino ad incontrare il “Bivio Casarino”. Qui si va a destra, sempre sul segnavia 108, che ora procede con moderata pendenza. La vegetazione inizia a diradarsi e consente panorami sempre più ampi sulle cime del Gruppo del Carega.

Il sentiero lascia lentamente trasparire la sua originaria fisionomia di mulattiera. Al tempo della Grande Guerra fungeva da percorso di collegamento per i soldati ed i muli che si spingevano verso gli arroccamenti del Carega.

Dopo esser passati per la “Pala del Cherle” (1860m) si raggiunge la piccola spianata di “Capanna Sinel” (1990m) e si continua sulla mulattiera sempre contrassegnata dal sentiero 108. Si transita per la “Bocchetta della Neve”, la “Bocchetta delle Grole” e per i pressi della “Bocchetta del Cherlong” (2115m). Con un ultimo sforzo, si raggiunge il visibile Rifugio Fraccaroli.

Si rientra per il medesimo percorso.