Tour 1439 - Senter del Guardia: sui passi del guardiacaccia
Consiglio dell'autore

Indicazioni sulla sicurezza
Rispetto, considerazione e “trail tolerance” su tutti i sentieri stretti di questo tour, che i mountain biker devono condividere con gli escursionisti.
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.
Consigli e raccomandazioni aggiuntive
Tipo di tracciato: AM (allmountain)Partenza
Arrivo
Direzioni da seguire
Dobbiamo questo piacevole trail al guardiacaccia dell’area boschiva sulle pendici orientali di Monte Peller. Quando Adriano andò in pensione, decise di dedicarsi ad un hobby particolare: con l’auto di alcuni volontari ripulì i sentieri nascosti e abbandonati, che la vegetazione aveva reclamato a sé, sui fianchi del monte al di sopra di Cles.
Il guardiacaccia dimostrò di avere un ottimo fiuto per il terreno, pari a quello di un esperto preparatore di trail. E così, grazie al suo intervento, tra l’agriranch Pra de Dont, sopra a Tuenno e la strada di accesso a Peller, sopra a Cles, è stato creato un magnifico single trail, non riportato su alcuna cartina. Beninteso: un sentiero boschivo che va davvero conquistato. Il termine “flowtrail” non basta per descrivere ciò che Adriano e i suoi volontari hanno realizzato. E pensare che Adriano non è neppure un biker, non è un jogger né un trail runner. Semplicemente, conosce l’ambiente di lavoro di un tempo come le sue tasche.
L’impegno che il trail richiede sarà ripagato generosamente dal divertimento che saprà donare: partendo dal centro di Cles (presso il liceo scientifico V. Inama, in via Eusebio Chini) saliamo fino a raggiungere, dalla via di accesso al rifugio Peller, il parcheggio per escursionisti Bersaglio (1,2km). 200 metri più avanti la strada compie una curva verso destra, noi però andiamo a sinistra, in direzione opposta, verso il tracciato “Dolomiti Brenta Bike”. Si passa oltre la casa singola di San Vito alto (km 2,0), ma dopo una rapida discesa all'incrocio di San Vito basso (km 2,4) si deve prestare attenzione all’incrocio a destra con la traversa che porta verso Mechel (ancora sul tracciato della DBB). Al km 4 si oltrepassa Mechel e si prosegue sulla DBB in direzione Sud fino all’incrocio Ciaretar (km 5,2). Poco dopo la salita estremamente ripida svolta a destra in direzione Agriranch Pra de Dont. Attenzione, ridurre la marcia al minimo! Lentamente risaliamo i 300 m di dislivello su circa 2 km e raggiungiamo la malga (al km 7,6). Finalmente possiamo riprendere fiato: a destra uno stretto sentiero corre lungo il prato, per poi scomparire nel bosco. Prima di addentrarci nel bosco possiamo visitare il piccolo parco e zoo della malga. Il nuovo trail è stato concepito per restare ad un'altezza per lo più uniforme, l'intento è però riuscito solo in parte. Fino alla prima sosta, presso il Malghetto di Tassullo (km 9,3), il nostro sentierino ci regala poco meno di 160 metri di divertentissimo dislivello. Bisogna prestare particolare attenzione al fondo stradale, ed alle difficoltà che il single trail ci riserva. Di tanto in tanto si presentano ingannevoli deviazioni dal percorso, che conducono rapidamente a valle e costringono ad abbandonare il divertente tracciato ed a perdersi, così, uno dei tanti momenti entusiasmanti che il sentiero del guardiacaccia riserva fino alla fine, a nord di Cles. Sarebbe davvero un peccato!
Da Malghetto di Tuenno il sentiero risale, e in questo punto può essere affrontato soltanto spingendo la bicicletta. Al suo posto prendiamo la strada forestale con fondo in ghiaia, a sinistra in direzione Campo Nanno, e la percorriamo per circa 1km e 100m di dislivello, in salita. In un vistoso tornante a sinistra (km 10,2) lasciamo la strada carrozzabile alla nostra destra e dopo 100m incontriamo il sentiero boschivo, che sale a destra. Rimaniamo sulla carrareccia, che percorriamo verso nord, sempre leggermente in salita, fino al successivo incrocio ben visibile (km 10,7; 1115m). Arrivati qui, ci teniamo sulla destra, sul sentiero che procede in piano. Al km 11,9 incrociamo una strada forestale. Proseguiamo su di un sentiero che va stringendosi, per poi incontrare una diramazione poco appariscente verso destra, in discesa (prestare attenzione, è facile non notarla!). Il tratto in discesa richiede una guida sicura; alla fine, dopo un paio di gradini in legno, ci ritroviamo su di una forestale apparentemente inutilizzata. (Nel caso si saltasse la diramazione, ci si ritroverebbe su di una strada sterrata, anch’essa in discesa.) Incontriamo la forestale al km 12,9, la seguiamo per massimo 100m sulla destra, in discesa, per poi lanciarci nuovamente a sinistra, tra i cespugli (la strada sterrata condurrebbe, a destra, verso valle, al parcheggio Bersaglio). Il nostro sentiero prosegue nuovamente verso nord, mantenendosi in piano, per giungere, al km 13,6, a Malga Boiara Bassa, tappa intermedia. Passiamo al di sotto della malga su di un sentiero ben sistemato, attraversiamo poi la vecchia strada (313) e ci addentriamo nuovamente su di un divertente single trail in discesa. Al km 14,5 il trail incrocia la strada asfaltata che conduce a Monte Peller, sulla quale non ci soffermiamo a lungo, ma la incrociamo sulla destra verso Maso Keller (km 14,9). Al maso la strada carrozzabile curva verso destra, ma noi tagliamo immediatamente (al km 15) verso sinistra, sulla strada forestale in direzione Pian delle Cionare (km 16,1). Quest’area verde immersa nel bosco di conifere ospita un campo sportivo e, sull’altro lato, un’area per picnic con una fontana. A quanti pensano che il nostro trail termini naturalmente qui, sveliamo un segreto: dietro alla casa si prosegue! Il sentiero si tuffa nuovamente nel bosco e quasi immediatamente ci fa riguadagnare velocità in discesa. Dopo circa 180m attraversiamo un’altra via sterrata e il sentiero si fa più stretto e più ripido, compie due curve prima di abbandonare definitivamente il groviglio di arbusti dopo qualche gradino, al km 16,9, presso la cappella Santo del Ciatar. Proseguiamo sulla strada sterrata verso sud, in direzione di Dres (km 17,5). Poco prima del semaforo, sulla via principale, possiamo ancora scegliere se ritornare al punto di partenza tenendoci a destra, sulla via del paese e Caltron (via Andreas Hofer, via Fabio Filzi, via Eusebio Chini), oppure se tenerci sulla via principale, più semplice, che ci condurrà direttamente al centro di Cles, dove potremo consumare un meritato gelato o un aperitivo a conclusione di questa bella avventura. E magari brindare ad Adriano, l’ex guardiacaccia.
Nota
Mezzi pubblici
Raggiungibile con mezzi pubblici
Cles è raggiungibile con il trenino locale che da Trento sale in direzione della Vald i Sole (vedi orario)
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