Maddalene Sky Marathon
Il percorso della Maddalene Sky Marathon parte da Senale in provincia di Bolzano (1.350 m) ed arriva nell’abitato di Rumo (1.000 m) in provincia di Trento. Il tracciato segue prevalentemente il sentiero di quota CAI-SAT n. 133 “Aldo Bonacossa”, molto conosciuto in Val di Non e frequentato da escursionisti. Il sentiero si snoda ad una quota media di 2.000 m, spesso oltre la vegetazione offrendo ampi scenari panoramici per i corridori del cielo.
Il punto più alto verrà toccato alla cima del Monte Pin (2.420 m) nella parte finale della gara. La discesa tecnica dal monte Pin porterà gli atleti nell’abitato di Rumo, dove in clima di festa si svolgeranno le premiazioni. Tra la zona partenza e l’arrivo un servizio navetta garantisce un trasporto ottimale per gli atleti ed i tifosi. Lungo tutto l'itinerario si incontreranno rifugi, bivacchi e malghe.
Numerosi i volontari delle diverse organizzazioni locali trentine e sudtirolesi distribuiti lungo il percorso per garantire la sicurezza e l’assistenza durante la gara.

Indicazioni sulla sicurezza
Il percorso può essere suddiviso in tappe sfruttando i punti di appoggio lungo il percorso: dopo 11,5 km si incontra Agritur Malga Castrin (posti letto e servizio ristorazione), dopo altri 5 km Malga Kessel di Sopra (bivacco), dopo altri 7 km Rifugio Maddalene Malga Val (posti letto e servizio ristorazione) ed infine dopo ulteriori 6 km Malga Masa Murada (bivacco).Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.
Ulteriori informazioni e link
Fabio Bazzano, il primo classificato dell'edizione 2014 ha completato il percorso in sole 4 ore e 27 minuti!La prima donna a varcare il traguardo è stata Emanuela Brizio dopo sole 5 ore e 26 minuti dalla partenza!
Partenza
Arrivo
Direzioni da seguire
Seguendo un tratto semipianeggiante tra i verdi prati e pascoli del passo Castrin si arriva in prossimitá del Malghetto di Cloz (1.900 m), dove il percorso incontra una breve ed intensa salita. Costeggiando il Monte Cornicolo e la Cima Belmonte si arriva poi alla Malga Kessel (1.917 m) dove si trova il primo cancello orario ed il secondo ristoro. Da qui riprende la salita che porta verso la forcella Lavazè (2.260 m), passando prima tra gli incantevoli laghetti Goldlahn. In discesa si arriva poi alla Malga Val – Rifugio Maddalene (1.930 m) poco dopo la matà del percoso (Km 23,90). Qui si trova il terzo ristoro e penultimo cancello orario.
Si prosegue in salita fino al Monte Alto (2.005), uno dei punti panoramici più belli del percorso che offre un’ampia prospettiva della Val di Non con le Dolomiti di Brenta sullo sfondo. Da qui in discesa costeggiando la valle si continua fino al bivacco forestale da dove parte l’impegnativa e tecnica salita al Passo di Binasia (2.296 m). Dopo una breve discesa si raggiunde la Malga Binasia (2.296 m) dove si trova il quarto ristoro e l’ultimo cancello orario della gara. Lasciando il sentiero 133 si imbocca la salita che porta alla cima del Monte Pin (2.420 m) con la sua maestosa croce di ferro. Da qui inizia la discesa nel primo tratto leggermente esposta e poi in terreno boschivo. Attraversando un leggero falsopiano si arriva alla Malga Stablei (1.764 m), ultimo ristoro della corsa. In discesa si prosege fino al traguardo nel clima festoso del paese di Rumo (1.000 m).
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